Descrizione

Mapping Musical Life (Progetto PRIN 2017) consente di analizzare e visualizzare attraverso mappe interattive diversi segmenti della vita musicale in alcune delle principali città italiane (Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) tra il 1866 e il 1882 .

Il progetto opera secondo tre traiettorie convergenti:

  • 1. lo spoglio delle principali testate quotidiane e settimanali locali per il reperimento di notizie musicali, poi inserite a implementare il database ArtMus (www.artmus.it);
  • 2. la visualizzazione dei dati desunti da ArtMus attraverso mappe interattive
  • 3. l’analisi, la visualizzazione e la narrazione (story maps) di alcuni temi centrali della ricerca sull’Ottocento musicale italiano attraverso l’impiego di tecnologie digitali per la geolocalizzazione (ArcGIS).


Un dì d’agitazione elettorale a Roma, «L’Illustrazione italiana», VII/22, 7 maggio 1880, p. 344.

A partire da quello che oggi viene definito spatial turn, MML intende sviluppare un nuovo modello di indagine storiografica integrato. Negli ultimi vent’anni tale paradigma ha interessato il campo delle scienze sociali e umane inclusi, in ambito musicologico, la urban musicology e i sound studies: nel riconfigurare il ruolo della spazialità all’interno dei processi storici, si enfatizza la funzione dialettica tra le dimensioni temporale, spaziale e sociale. Il contesto urbano, la sua vita musicale e il suo paesaggio sonoro divengono così non solo uno sfondo ai compositori e alle loro opere, ma protagonisti di una spazializzazione della storia e di una storicizzazione degli spazi urbani.


Il carnevale di Milano. Il veglione di beneficienza al Teatro della Scala, «L’Illustrazione italiana», VII/7, 7 febbraio 1880, p. 105.



Nei contesti urbani dell’Italia post-unitaria, infatti, la produzione e la fruizione musicale si intrecciano ad istanze politiche complesse, assetti istituzionali diversificati e vari modelli di auto-rappresentazione. I quotidiani costituiscono una fonte di documentazione privilegiata per ricostruire in maniera capillare l’articolarsi della vita musicale cittadina, individuare i luoghi e ricostruire gli spazi della musica, le modalità di fruizione, i principali orientamenti estetici dei critici e del pubblico, il discorso sull’identità musicale così come esso si articola nelle diverse realtà municipali in rapporto alla dimensione nazionale e transnazionale.


«Il Pungolo», 29 maggio 1873, p. 3, col. 2.

MML intende utilizzare e valorizzare le mappe come strumento d’indagine per esplorare la vita musicale delle città. Attraverso la tecnologia GIS, che consente di georeferenziare e geolocalizzare i dati, MML permette di visualizzare specifici aspetti o caratteristiche della vita musicale di una data città (per esempio, la musica nelle sale da concento, nei salotti, le opere rappresentate nei teatri minori, la musica eseguita in occasione di cerimonie pubbliche) in un preciso arco cronologico della sua storia. La comparazione delle diverse mappe delle città consente, inoltre, di esplorare l’intersezione tra vita musicale, spazi di esecuzione e periodi storici all’interno dei diversi contesti urbani selezionati ai fini del progetto.


I luoghi della musica fiorentini